di Marco Monchiero
Se guardiamo all’anno passato definirlo difficile è manifestazione di grande ottimismo. Eppure anche l’annus horribilis qualcosa di buono l’ha portato. Per il Roero le cose buone possono essere simboleggiate dalla Carta di Vezza che enuncia le azioni che le Amministrazioni pubbliche dovranno attuare per far progredire la zona. Le nostre genti sono conosciute per la loro operatività, concretezza e serietà. Le Amministrazioni che le rappresentano non vogliono essere da meno. Il comune di Vezza, in ossequio al fatto che la Carta fu licenziata dalla prima assemblea degli Stati Generali del Roero che là si tenne la 14 aprile, ha voluto dare il buon esempio affrontando per primo le volontà espresse nel settimo punto del decalogo: “agire concordemente per un significativo miglioramento della viabilità dell’ex statale 29”. Continua a leggere