Squisito sapor

di Franca Rabino

 

Inizia la  Fiera del pesco e mentre ascolto come ogni anno i discorsi dei politici sul palco mi viene l’ispirazione di questa pagina che, proprio per questa occasione avrà il nome di “Squisito sapor” che tutti i canalesi sicuramente riconoscono come  la definizione che per anni ha accompagnato  il simbolo di Canale: la pesca nei manifesti storici della sagra annuale. Non c’è mai stato una pranzo o una cena a casa di mia nonna senza le sue famose pesche ripiene. Le faceva sia d’estate con le pesche fresche sia d’inverno utilizzando le pesche sciroppate. Nella mia mente questo dolce sarà sempre legato a lei.  

 Pesche ripiene 

Ingredienti:  (per 6 persone)

·         6 pesche piuttosto grosse, non troppo mature

·         1 etto di amaretti

·         2 mandorle delle pesche (cioè il nocciolo)

·         2 tuorli d’uovo

·         ½ etto di burro

·         2 cucchiai di cacao amaro

·         4 cucchiai di zucchero

1.      Lavare le pesche e tagliarle a metà (scegliere una qualità che si stacchi bene dall’osso), quindi togliere il nocciolo e scavarle un pochino con un cucchiaino.

2.      Spaccare 1-2 noccioli ed estrarre la mandorla all’interno e tritarla finemente (occorre fare attenzione perché  è molto amara, se non si ama l’aroma mandorlato amaro e forte utilizzare solo un pizzico della polpa ricavata).

3.      Mettere la polpa delle pesche scavata in una terrina e schiacciarla bene con una forchetta fino a farne una pasta.

4.      Aggiungere alla polpa il pizzico di mandorla tritata, lo zucchero, gli amaretti sbriciolati, 30 grammi di burro, il cacao amaro e i due tuorli d’uovo .

5.      Rimestare bene il tutto e riempire le pesche con la crema ottenuta.

6.      Spalmare con poco burro una placca da forno, disporvi le pesche ripiene sulle quali avrete posto un ricciolo del burro rimanente e mettere a cuocere in forno a temperatura moderata (180-200 gradi) per circa mezz’ora e comunque fino a quando vedrete formarsi una crosticina.

7.      Togliere dal forno e lasciar raffreddare prima di servire.